
Il Museo Archeologico Nazionale e il Museo Cristiano custodiscono reperti di straordinaria importanza, tra cui manufatti longobardi e medievali che raccontano la ricchezza culturale del territorio. Ma Cividale non è solo storia e arte: la sua tradizione enogastronomica è un altro motivo per cui vale la pena visitarla. Qui, la cucina è un viaggio tra sapori autentici, un riflesso dell’identità friulana che unisce influenze alpine, mitteleuropee e mediterranee. Uno dei piatti simbolo è il frico, una pietanza a base di formaggio Montasio e patate, preparata in modo da creare una crosta croccante all’esterno e un cuore morbido all’interno. I cjarsons, ravioli dal ripieno dolce e salato, rappresentano un’armonia perfetta tra ingredienti come patate, uvetta, cannella e ricotta affumicata, una vera esperienza per il palato.
A completare l’esperienza gastronomica, i vini dei Colli Orientali del Friuli rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale. Dai bianchi freschi e profumati come il Friulano e il Ribolla Gialla, ai rossi strutturati come il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Pignolo, ogni calice racconta una storia di passione e di legame con la terra.Cividale del Friuli è una meta che cattura il cuore e il palato, un luogo dove la bellezza del passato si intreccia con la vivacità del presente, offrendo un’esperienza indimenticabile per chi desidera immergersi nella cultura e nei sapori autentici di questa terra straordinaria.