MACCAGNO IMPERIALE: PICCOLA GRANDE IMPRESA VARESOTTA 

Maccagno è stata protagonista di una duplice elevazione nel corso di otto secoli: da feudo “inferiore” a “imperiale” durante il medioevo, da semplice Comune a uno dei borghi recensiti d’Italia oggi.
Il borgo si raccoglie in due vie collegate da una serie di scalinate acciottolate dai grandi passaggi voltati.
In pieno centro, il castello Mandelli presenta quattro torri di difesa con feritoie e alloggiamenti per spranghe. Su un piccolo e panoramico promontorio a picco sul lago si eleva la chiesa seicentesca della Madonna della Punta. Rimanendo in tema luoghi sacri, leggenda narra che gli stucchi ornamentali della cappella della chiesa di S. Stefano coincidano con il sepolcro dei feudatari Mandelli, i veri fautori dell’importanza maccagnese. La Torre Imperiale del XIII secolo svetta su un colle vicino al borgo e a breve sarà visitabile. Nei pressi del porto potrete infine ammirare una grande raffigurazione affrescata dei tre ghepardi rossi che animano lo stemma familiare dei Mandelli. 

LA VISITA ALLA ZECCA

Tra tutte le attrazioni turistiche maccagnesi, una è particolarmente degna di nota: l’antica officina sella zecca di Maccagno Imperiale. Il laboratorio venne creato all’interno di un caseggiato di due sole stanze, affacciato sulle sponde del lago nell’attuale Piazza Roma e di proprietà del conte Giacomo III dei Mandelli. Maccagno fu l’unico paese varesotto del Lago Maggiore ad ottenere dalla corte di Ferdinando II d’Asburgo il privilegio del diritto imperiale di zecca per battere una moneta “bona, justa et sincera”.
La zecca, tuttavia, rimase attiva solo per qualche decennio, precisamente fino al 1668, anche se in quegli anni la nuova moneta guadagnò un enorme potere d’acquisto in tutto il continente.
Dopo un’accurata opera di ricognizione numismatica patrocinata dal comune nel 2003, la moneta di Maccagno è oggetto di grande ricerca da parte dei collezionisti.

UN CROCEVIA DI SAPORI

La collocazione geografica particolarmente strategica consentirà a Maccagno Imperiale di soddisfare le esigenze di qualunque palato. Portando sulle vostre tavole piatti della tradizione sia lacustre che montana.
Come per molti altri comuni del Lago Maggiore, il vero cavallo di battaglia della gastronomia maccagnese è il risotto con filetto di pesce persico, massima espressione della produzione ittica locale.
La specialità “di terra” più apprezzata è invece quello che può essere considerato il piatto principe della cucina lombarda, la cassœula. Per gli appassionati di latticini, la Formaggella del Luinese rappresenta la vera punta di diamante dell’industria casearia varesotta, così pregiato da diventare nel 1956 il primo formaggio interamente a base di latte caprino ad essere insignito del marchio di denominazione d’origine protetta. 
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