Costruire una città dove arte, architettura e impianto urbanistico rappresentino la massima espressione dell’animo umano. Questa, riassunta in poche parole, era la visione del Duca Vespasiano Gonzaga quando decise di costruire la “città ideale” di Sabbioneta. Si potrebbe dire, consapevoli di non esagerare, che Sabbioneta rappresenta il risultato concreto di un’ambizione filosofica. Trasportando le origini del borgo mantovano ai giorni nostri, Sabbioneta è una magnifica testimonianza rinascimentale dall’enorme pregio architettonico e artistico. Strade e piazze sono già esse stesse un oggetto da ammirare seduti ai tavolini dei numerosi bar e caffè che punteggiano le vie. 

ARCHITETTURA E MERAVIGLIA

Il grande amore per l’architettura e per l’arte trasuda in ogni via, in ogni piazza e in ogni scorcio che, grazie alla loro eleganza, rendono questo pezzetto di Lombardia una vera gioia per gli occhi e per lo spirito. Lasciarsi cullare dall’estetica inimitabile di Sabbioneta è un’esperienza senza pari, partendo dall’incredibile Teatro all’Antica, progettato e realizzato dall’architetto Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, passando per Palazzo Ducale e la Galleria degli Antichi, fino ad arrivare alle portentose mura e all’imponente Rocca. La cura della belle urbanistica è la ragione per cui Sabbioneta è detta «la città idea»: la razionalizzazione degli spazi pubblici, su un impianto ortogonale e 36 isolati quadrangolari regolari, rendono Sabbioneta un simbolo di armonia e criterio tra tutte le città costruite in Europa. Un luogo splendido, diverso con le luci del giorno e della sera, dove lasciarsi pervadere lentamente da uno spirito di ordine esteriore e interiore.