il borgo della cultura

Ammirare dall’alto il panorama su Caccuri è un’emozione unica. Situato su uno sperone roccioso tra lo Ionio e la Sila, il borgo si affaccia sulla riva sinistra del fiume, tutto si snoda intorno alla torre del suo Castello, un tempo vedetta dal quale avvistare i nemici e respingere eventuali minacce. Non a caso, il suo nome potrebbe derivare dal greco “Kaokuri” o dal latino “cacumina”, che significano entrambi “la vetta su cui sorge il borgo”.

Il Castello è il luogo di maggiore interesse di Caccuri. Una struttura che è stata costruita e rimaneggiata molte volte nel corso del tempo dalle famiglie che si sono susseguite, soprattutto nell’Ottocento dai Barraco. Oggi la struttura presenta ancora i soffitti in legno, i pavimenti in pregiate maioliche, gli arredi dell’epoca, la Cappella Palatina e la Torre cilindrica o Mastrigli, che prende il nome dall’architetto che l’ha progettata, con l’obiettivo di nascondere un serbatoio d’acqua. Dunque, un vero e proprio gioiello medievale, che ha da raccontare mille nobili storie.

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