erice: Dominare terra e mare
Erice, arroccata sulla cima del Monte San Giuliano, è un borgo medievale siciliano che sembra sospeso nel tempo. Situata a oltre 700 metri di altezza, questa cittadina offre una vista mozzafiato sul Golfo di Trapani e sulle isole Egadi. Per chi arriva, Erice appare come un luogo magico, avvolto nella nebbia che spesso si alza dalla valle sottostante, creando un’atmosfera surreale e quasi mistica. Il silenzio delle strade acciottolate e i profumi dei dolci alle mandorle e dei pini marittimi accompagnano ogni passo, evocando un mondo lontano dal tempo moderno, dove ogni angolo sembra raccontare una storia antica.
La storia di Erice è lunga e affascinante, risalente agli Elimi, una popolazione pre-romana, e successivamente influenzata dai Greci, dai Romani e dagli Arabi. Uno dei simboli della città è il Castello di Venere, costruito dai Normanni sulle rovine di un antico tempio pagano dedicato alla dea della fertilità e dell’amore, Venere Ericina.
Dalle mura del castello si gode una vista spettacolare e vertiginosa, mentre la presenza delle torri medievali e degli antichi giardini conferiscono a questo luogo un fascino senza tempo, dove sembra ancora risuonare l'eco delle antiche preghiere alla dea.
Le chiese di Erice sono un altro tesoro che racconta la spiritualità e la storia del borgo. La Chiesa Madre, o Duomo dell’Assunta, con il suo portale gotico e l’imponente campanile che domina il panorama, è un esempio perfetto di architettura gotica chiaramontana siciliana. All'interno, gli archi a ogiva e le decorazioni scolpite trasportano i visitatori in un'atmosfera di raccoglimento e pace. Oltre al Duomo, Erice è costellata di piccole chiese e cappelle, testimonianza della profonda religiosità del borgo, come la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa di San Martino. Passeggiando per le vie strette e tortuose del borgo, si rimane colpiti dal fascino delle antiche case in pietra e dai piccoli cortili nascosti, dove i gerani e le piante mediterranee colorano il grigio delle mura. Erice è famosa anche per la sua tradizione dolciaria: le monache di clausura del Convento di San Carlo e quelle del Convento di Santa Teresa hanno tramandato nei secoli l’arte della preparazione di dolci come le genovesi, morbidi dolcetti di pasta frolla ripieni di crema, e le “mustazzoli” di miele e mandorle, che diffondono nelle strade un profumo irresistibile.